Editto del Cardinale Barberini sulla sporcizia a Roma

Dai documenti conservati nell’Archivio Storico Capitolino in materia di nettezza urbana emerge che quest’ultima è stata considerata da sempre un aspetto fondamentale nella vita della città di Roma.
I primi documenti che riguardano la pulizia delle strade risalgono alla prima metà del XVI secolo e proseguono fino alla metà del XIX.

Del 13 Aprile 1669 è l’Editto del Cardinal Antonio Barberini.

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Editto del Cardinale Antonio Barberini sulla nettezza urbana

Dal testo: “le strade e piazze di Roma siano nette di fango, polvere e altre immonditie et … a tale effetto anco accresciute le Carrette sino al numero di dieci, quali non devono servire ad altro uso che per lo spurgo della Città acciò quella del continuo si mantenghi netta. …. S’ordina et espressamente commanda a tutti e singoli Artisti, bottegai et a qualsivoglia altra persona, che … la sera per la matina o la matina per la sera debbano subbito scopare e far scopare et ammucchiare per quanto tangono e durano li loro palazzi, case, cortili, giardini et botteghe acciochè li Carrettieri possano caricar speditamento e con facilità levare detti fanghi, polvere et altre immonditie”.