Cittadinanza Italiana

Civis Romanus sum – Saulo di Tarso

COS’É

In Italia vige lo ius sanguinis, ovvero il diritto di ottenere la cittadinanza italiana se tra i propri antenati diretti è presente un italiano. Non c’è un limite di generazioni (l’antenato potrebbe essere vissuto anche nel Settecento o prima), ma ci sono diverse condizioni da rispettare (ad esempio, le donne trasferiscono la cittadinanza ai figli solo se nate dopo il 1948, altrimenti occorre istruire un processo).

Considerato l’alto tasso di emigrazione registrato in Italia all’inizio del ventesimo secolo, diretto soprattutto verso Stati Uniti e Sud America, sono tantissime le persone che aspiraro ad ottenere la cittadinanza italiana.

 

COME FUNZIONA

Per poter richiedere la cittadinanza italiana occorre dimostrare senza ombra di dubbio di discendere da un antenato italiano, e per far ciò bisogna comporre il proprio albero genealogico diretto prima con i documenti del posto e, infine, con quelli italiani: estratti di nascita, matrimonio o, quando non disponibili (perchè troppo remoti) con certificazioni di battesimo o matrimonio rilasciate dalle Diocesi.

I documenti devono essere timbrati e firmati dall’ufficiale competente o dalla Diocesi di riferimento; una volta ottenuti vanno presentati in originale (copia cartacea) al Consolato Italiano del proprio paese.

Il costo di questo servizio varia molto, in quanto dipende da “quante informazioni” si conoscono sul proprio antenato italiano e dalle procedure richieste dal singolo comune: nella maggior parte dei casi il costo si aggira intorno ai 190 €.