Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur – Tito Livio

COS’É

E’ la ricerca che non si ferma al ramo diretto, ma riporta anche le parentele “laterali”.
Partendo da un antenato diretto (ad esempio, il bisnonno) si cercano anche tutti i suoi fratelli, gli zii, i cugini, i prozii, dai quali probabilmente discendono i tuoi omonimi in città. Si prosegue così per tutte le generazioni a ritroso fino a svelare legami e storie che difficilmente immagineresti.

Arriverai a scoprire parenti lontani nel tempo e nello spazio, fino a quelli che in Sicilia vengono detti parenti de’ me’ parenti, ch a mia nan m veninu nenti!

Nell’immagine di esempio è mostrata l’ascendenza di Ottaviano Augusto, non limitata al suo ramo diretto ma comprendente anche alcuni rami collaterali.

Se più che alle “radici” si è interessati allo sviluppo della famiglia in epoca contemporanea (dal XIX secolo), questo è il tipo di ricerca migliore.

Anche con questa modalità è ovviamente possibile risalire ai tempi più remoti, per avere un albero genealogico composto da diverse centinaia di persone!

COME FUNZIONA

Come per la ricerca agnatizia, le fonti sono molteplici (Stato Civile, archivi diocesani, registri parrocchiali, censimenti e catasti).

La consultazione delle fonti disponibili non si limita a trovare una coppia di antenati, ma prosegue cercando di questi fratelli e sorelle: è chiaro che tale ricerca è più onerosa in termini di tempo rispetto a quella agnatizia, non essendo predefinito il numero di antenati da scovare.

In ogni caso è possibile decidere a quale epoca o grado di parentela fermarsi, o quale budget massimo investire.

Per il dettaglio dei costi, consulta la pagina dedicata.